San Gregorio (30 Settembre)

San Gregorio dell'Armenia 30 settembre. Figlio di un principe persiano, il san Gregorio ricordato oggi nacque in Armenia nel 260 e fu allevato in Cappadocia. da una certa Giulitta ebbe due figli Aristakes e Verdanes (entrambi santi) , e fu ordinato sacerdote. Nel 298 fu deportato in Armenia e messo in carcere. Liberato nel 313 , l'anno successivo fu consacrato vescovo ( a Cesarea di Cappadocia) e subito ritornò in Armenia , per ristabilire le diocesi, prive di sacerdoti e vescovi da molto tempo, a causa delle persecuzioni, sia dalle autorità romane che dagli idolatri indigeni. Morto nel 328 circa, Gregorio è considerato l' apostolo o illuminatore dell'Armenia (il primo stato ad aver adottato il cristianesimo come religione ufficiale ).Bottino dei Crociati, un braccio del santo è conservato a Nardò, presso Lecce, e il cranio a Napoli nel noto tempio detto appunto San Gregorio Armeno. Rimasti ben presto isolati per vari motivi (distanza dalla capitale dell' Impero romano, invasioni nemiche, obiettive difficoltà linguistiche ecc.) gli Armeni accolsero solo i primi due Concili Ecumenici (Nicea , 325, e Costantinopoli, 318), per cui hanno sviluppato tradizione liturgiche proprie e , purtroppo, non sono in comunione con le altre Chiese. A causa poi delle Crociate, le usanze liturgiche degli armeni sono fortemente latinizzate e si è addirittura formato un piccolo gruppo di armeni uniti ai cattolici.