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17 aprile 2014

Venerdì Santo (da Arch. Dionisios Papavasileiou)

Ἐσταυρώθης δι' ἐμέ, ἵνα ἐμοὶ πηγάσῃς τὴν ἄφεσιν, ἐκεντήθης τὴν πλευράν, ἵνα κρουνοὺς ζωῆς ἀναβλύσῃς μοι, τοῖς ἥλοις προσήλωσαι, ἵνα ἐγὼ τῷ βάθει τῶν παθημάτων σου, τὸ ὕψος τοῦ κράτους σου, πιστούμενος κράζω σοι ζωοδότα Χριστέ. Δόξα καὶ τῷ Σταυρῷ Σῶτερ, καὶ τῷ Πάθει σου.

PATRIARCATO ECUMENICO
SACRA ARCIDIOCESI ORTODOSSA D’ITALIA E MALTA
PARROCCHIA GRECO-ORTODOSSA DI SAN DEMETRIO MEGALOMARTIRE
Via dé Griffoni, 3 40123 – Bologna. http://sandemetriobo.blogospot.com

No Prot.: -/2014 Bologna li, 16.04.2014

Carissimi parrochiani e amici della Parrocchia,

Vuoi conoscere la forza del sangue di Cristo? Richiamiamone la figura, scorrendo le
pagine dell’Antico Testamento.
“Immolate, dice Mosè, un agnello di un anno e col suo sangue segnate le porte” (1).
Cosa dici, Mosè? Quando mai il sangue di un agnello ha salvato l’uomo ragionevole?
Certamente, sembra rispondere, non perché è sangue, ma perché è immagine del sangue del
Signore. Molto più di allora il nemico passerà senza nuocere se vedrà sui battenti non il
sangue dell’antico simbolo, ma quello della nuova realtà, vivo e splendente sulle labbra dei
fedeli, sulla porta del tempio di Cristo.
Se vuoi comprendere ancor più profondamente la forza di questo sangue, considera
da dove cominciò a scorrere e da quale sorgente scaturì. Fu versato sulla croce e sgorgò dal
costato del Signore. A Gesù morto e ancora appeso alla croce, racconta l’Evangelo,
s’avvicinò un soldato che gli aprì con un colpo di lancia il costato: ne uscì acqua e sangue.
L’una simbolo del Battesimo, l’altro dell’Eucaristia. Il soldato aprì il costato: dischiuse il
tempio sacro, dove ho scoperto un tesoro e dove ho la gioia di trovare splendide ricchezze.
La stessa cosa accade per l’Agnello: i Giudei sgozzarono la vittima ed io godo la salvezza,
frutto di quel sacrificio.
E uscì dal fianco sangue ed acqua (2). Carissimo, non passare troppo facilmente sopra a
questo mistero. Ho ancora un altro significato mistico da spiegarti. Ho detto che quell’acqua
e quel sangue sono simbolo del battesimo e dell’Eucaristia. Ora la Chiesa è nata da questi
due sacramenti, da questo bagno di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo per
mezzo del Battesimo e dell’Eucaristia. E i simboli del Battesimo e dell’Eucaristia sono
usciti dal costato. Quindi è dal suo costato che Cristo ha formato la Chiesa, come dal costato
di Adamo fu formava Eva.
Per questo Mosè, parlando del primo uomo, usa l’espressione: “Osso dalle mie ossa,
carne dalla mia carne” (3) per indicarci il costato del Signore.
Similmente come Dio formò la donna dal fianco di Adamo, così Cristo ci ha donato
l’acqua e il sangue dal suo costato per formare la Chiesa. E come il fianco di Adamo fu
toccato da Dio durante il sonno, così Cristo ci ha dato il sangue e l’acqua durante il sonnodella sua morte.
Vedete in che modo Cristo unì a sé la sua Sposa, vedete con qualche cibo ci nutre. Per
il suo sangue nasciamo, con il suo sangue alimentiamo la nostra vita.
Come la donna nutre il figlio col proprio latte, così il Cristo nutre costantemente col
suo sangue coloro che ha rigenerato.

1 Esodo 12, 1-14.
2 cfr. Giovanni 19, 34.
3 Genesi 2, 23

NELLA NOSTRA PARROCCHIA:
Venerdì Santo mattina celebrazione delle Grandi e Reali Ore
Canoniche della Morte di Cristo alle ore 11:00
Venerdì Santo sera alle 19:00 l’Officio dell’Epitafios, cioè il
Compianto e la Discesa agli Inferi del nostro Signore Gesù Cristo.
(Matuttino del Sabato Santo).

Καλή Ανάσταση
p. Dionisios

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