Domani Domenica (29-12-2013) il Mattutino inizia alle ore 9.00 e la Divina Liturgia alle 10.30.
Η αυριανή θεία Λειτουργία θα τελεστεί χοροστατούντος του Μητροπολίτου Ιταλίας και Μελίτης κκ. Γενναδίου.
Domani La sua Eminenza il Metropolita d' Italia e Malta Sg. Gennadio ci onenerà con la sua presenza e celebrerà la Santa messa.
Αναχωρησάντων δὲ αὐτῶν ἰδοὺ ἄγγελος κυρίου φαίνεται κατ’ ὄναρ τῷ Ἰωσὴφ λέγων, Ἐγερθεὶς παράλαβε τὸ παιδίον καὶ τὴν μητέρα αὐτοῦ καὶ φεῦγε εἰς Αἴγυπτον, καὶ ἴσθι ἐκεῖ ἕως ἂν εἴπω σοι· μέλλει γὰρ Ἡρῴδης ζητεῖν τὸ παιδίον τοῦ ἀπολέσαι αὐτό. 14 ὁ δὲ ἐγερθεὶς παρέλαβεν τὸ παιδίον καὶ τὴν μητέρα αὐτοῦ νυκτὸς καὶ ἀνεχώρησεν εἰς Αἴγυπτον, 15 καὶ ἦν ἐκεῖ ἕως τῆς τελευτῆς Ἡρῴδου· ἵνα πληρωθῇ τὸ ῥηθὲν ὑπὸ κυρίου διὰ τοῦ προφήτου λέγοντος, Ἐξ Αἰγύπτου ἐκάλεσα τὸν υἱόν μου. 16 Τότε Ἡρῴδης ἰδὼν ὅτι ἐνεπαίχθη ὑπὸ τῶν μάγων ἐθυμώθη λίαν, καὶ ἀποστείλας ἀνεῖλεν πάντας τοὺς παῖδας τοὺς ἐν Βηθλέεμ καὶ ἐν πᾶσι τοῖς ὁρίοις αὐτῆς ἀπὸ διετοῦς καὶ κατωτέρω, κατὰ τὸν χρόνον ὃν ἠκρίβωσεν παρὰ τῶν μάγων. 17 τότε ἐπληρώθη τὸ ῥηθὲν διὰ Ἰερεμίου τοῦ προφήτου λέγοντος, 18 Φωνὴ ἐν Ῥαμὰ ἠκούσθη, κλαυθμὸς καὶ ὀδυρμὸς πολύς· Ῥαχὴλ κλαίουσα τὰ τέκνα αὐτῆς, καὶ οὐκ ἤθελεν παρακληθῆναι, ὅτι οὐκ εἰσίν. 19 Τελευτήσαντος δὲ τοῦ Ἡρῴδου ἰδοὺ ἄγγελος κυρίου φαίνεται κατ’ ὄναρ τῷ Ἰωσὴφ ἐν Αἰγύπτῳ 20 λέγων, Ἐγερθεὶς παράλαβε τὸ παιδίον καὶ τὴν μητέρα αὐτοῦ καὶ πορεύου εἰς γῆν Ἰσραήλ, τεθνήκασιν γὰρ οἱ ζητοῦντες τὴν ψυχὴν τοῦ παιδίου. 21 ὁ δὲ ἐγερθεὶς παρέλαβεν τὸ παιδίον καὶ τὴν μητέρα αὐτοῦ καὶ εἰσῆλθεν εἰς γῆν Ἰσραήλ. 22 ἀκούσας δὲ ὅτι Ἀρχέλαος βασιλεύει τῆς Ἰουδαίας ἀντὶ τοῦ πατρὸς αὐτοῦ Ἡρῴδου ἐφοβήθη ἐκεῖ ἀπελθεῖν· χρηματισθεὶς δὲ κατ’ ὄναρ ἀνεχώρησεν εἰς τὰ μέρη τῆς Γαλιλαίας, 23 καὶ ἐλθὼν κατῴκησεν εἰς πόλιν λεγομένην Ναζαρέτ, ὅπως πληρωθῇ τὸ ῥηθὲν διὰ τῶν προφητῶν ὅτι Ναζωραῖος κληθήσεται.
Τιμῶ Ἰωσὴφ Μνήστορα τῆς Παρθένου,
Ὡς ἐκλεγέντα φύλακα ταύτης μόνον. |
13Dopo
la partenza dei sapienti, Giuseppe fece un sogno. L'angelo di Dio gli
apparve e gli disse: 'Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e
fuggi in Egitto. Erode sta cercando il bambino per ucciderlo. Tu devi
rimanere là, fino a quando io non ti avvertirò'.
14Giuseppe si alzò, di notte prese con sé il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto. 15E vi rimase fino a quando non morì il re Erode. Così si realizzò quel che il Signore aveva detto per mezzo del profeta Osea: Ho chiamato mio figlio dall'Egitto.
14Giuseppe si alzò, di notte prese con sé il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto. 15E vi rimase fino a quando non morì il re Erode. Così si realizzò quel che il Signore aveva detto per mezzo del profeta Osea: Ho chiamato mio figlio dall'Egitto.
16Il re Erode si accorse che i sapienti dell'oriente lo
avevano ingannato e allora si infuriò. Ricordando quel che si era fatto
dire da loro, calcolò il tempo; e quindi fece uccidere tutti i bambini
di Betlemme e dei dintorni, dai due anni in giù.
17Allora si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Geremia:
18Una voce si è sentita nella regione di Rama,
pianti e lunghi lamenti.
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché essi non ci sono più.
18Una voce si è sentita nella regione di Rama,
pianti e lunghi lamenti.
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché essi non ci sono più.
19Dopo la morte di Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto.
20L'angelo gli disse: 'Àlzati, prendi il bambino e sua madre e
torna nella terra d'Israele: perché ormai sono morti quelli che
cercavano di far morire il bambino'.
21Giuseppe si alzò, prese con sé il bambino e sua madre e ritornò nella terra d'Israele.
22Ma venuto a sapere che al posto di Erode era diventato re
della Giudea suo figlio Archelao, ebbe paura di fermarsi in quella
regione. Informato da un sogno, partì verso la Galilea
23e andò ad abitare in un villaggio che si chiamava Nàzaret.
Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo dei profeti: 'Egli
sarà chiamato Nazareno'.
Ὁ ἐν Προφήταις Ἄναξ, καὶ ἐν Βασιλεῦσι Προφήτης, σὺν Ἰακώβῳ τῷ θεόφρονι, ἡμῖν ἐμελῴδησαν· Ὁ σαρκωθεὶς δι' ἡμᾶς, Χριστὲ εὐλογητὸς εἶ. |
Τὸν Ἀδελφόθεον πάντες ἀνευφημήσωμεν,
ὡς Ἱεράρχην ὄντα· μαρτυρίῳ δὲ πάλιν,
ἐμπρέψαντα γενναίως· οὗ ταῖς εὐχαῖς,
Ἰησοῦ ὁ Θεὸς ἡμῶν, ὁ ἐν σπηλαίῳ
καὶ φάτνῃ, σπαργανωθείς, σῶσον πάντας τοὺς
ὑμνοῦντάς σε. |
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