Domenica la
nostra chiesa entra in un periodo liturgico che si chiama Triode il quale verrà
completato secondo alcuni Padri Domenica delle Palme mentre secondo l’opinione
di altri la Domenica di Pasqua.
Questo periodo, che
include anche la Grande Quaresima, è stato definito dalla chiesa come periodo
di penitenza e di digiuno austero.
Perchè si chiama Triode?
Nella vita
liturgica della chiesa e specificamente nel mattutino ci sono inni che si
chiamano ode e canoni.
Questi sono
numerati da 1 a 9 e sono dedicati a persone di Vecchio testamento.
Durante il
periodo di Triode invece di cantare 9 ode si cantano soltanto 3 di solito la 1a
(dedicata a Mosè) la 8a (dedicata a 3 fanciulli di Babilonia ) e la 9a
(dedicata alla nostra Madre vergine Maria).
Naturalmente
durante la settimana e come parte dei diversi uffici si alternano queste ode
con le rimantenti ma sempre si cantano o si leggono in numero di tre. Per
questo il nome TRIODE.
La nostra chiesa
molto saggiamente non fa cominciare il periodo di digiuno- penitenza in modo
improvviso ma fa entrare gradualmene il fedele nella grande sfida della Quaresima
(dove l’arena delle virtù è stata aperta, chi vuole può entrare a compattere
come ci dice un bellissimo inno della domenica dei latticini).
Cosi prima
dell’inizio della Grande quaresima che comincia la Lunedi magra abbiamo 4
settimane di preparazione dei fedeli:
le prime 2
domeniche sono dedicate alla penitenza e prendono il loro nome dalle parabole
corrispondenti:
Domenica di
parabola di Fariseo e del pubblicano nel tempio
Domenica di
parabola del figliol prodigo
La 3a domenica si
chiama del Carnevale (dal latino carnem levare = eliminare la carne) è
costituisce l’ultimo giorno di cui il fedele mangia il carne.
Cosi arriviamo
alla 4° settimana o dei latticini (o Domenica di perdono poiché si celebra il Grande
Vespro del perdono) dove il fedele poco prima del Lunedi Magro è già immerso
nel “clima” di penitenza e di digiuno magro come un altro Adamo che si è seduto
fuori dal Paradiso e pianto amaramente la domenica dei latticini festeggiamo
appunto l’uscita dell Adamo ed Eva dal Paradiso di Edem).
Cosi anche noi
cominciamo come atleti spirituali una preparazione psichosomatica per la grande
gara della Quaresima e Cristo come un “altro giudice di Gara” ci promette “la
medaglia d’oro eterna “ durante il giorno del giudizio.
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