KΥΡΙΑΚΗ / DOMENICA 14/07/2013
ΟΡΘΡΟΣ ΣΤΙΣ 09.00 ΚΑΙ ΘΕΙΑ ΛΕΙΤΟΥΡΓΙΑ ΣΤΙΣ 10.15
MATTUTINO ALLE 09.00 & DIVINA LITURGIA ALLE 10.15
Ἡ Ἐκκλησία μας ἑορτάζει σήμερα τὴ μνήμη τῶν ἁγίων
630 θεοφόρων Πατέρων τῆς Δ΄ Οἰκουμενικῆς Συνόδου, ἡ ὁποία συνῆλθε τὸ 451 μ.Χ.
στὴ Χαλκηδόνα τῆς Βιθυνίας. Πρὸς τιμήν τους διαβάζεται στὸ εὐαγγελικὸ ἀνάγνωσμα
ἕνα τμῆμα ἀπὸ τὴν «ἐπὶ τοῦ ὄρους ὁμιλία» τοῦ Κυρίου....
ΟΛΟ ΤΟ ΚΕΙΜΕΝΟ ΣΤΟ ΙΣΤΟΛΟΓΙΟ ΑΚΤΙΝΕΣ ΕΔΩ
Il Vangelo della Domenica (5,14-19)
14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un
monte, 15né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e
così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti
agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei
cieli.
17Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. 18In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. 19Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
17Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. 18In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. 19Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Το Ευαγέλλιο της Κυριακής
Εἶπεν ὁ Κύριος·
«Ὑμεῖς ἐστε τὸ φῶς τοῦ κόσμου. Οὐ δύναται πόλις κρυβῆναι ἐπάνω ὄρους κειμένη· οὐδὲ καίουσι λύχνον καὶ τιθέασι αὐτὸν ὑπὸ τὸν μόδιον, ἀλλ᾿ ἐπὶ τὴν λυχνίαν, καὶ λάμπει πᾶσι τοῖς ἐν τῇ οἰκίᾳ. Οὕτω λαμψάτω τὸ φῶς ὑμῶν ἔμπροσθεν τῶν ἀνθρώπων, ὅπως ἴδωσιν ὑμῶν τὰ καλὰ ἔργα καὶ δοξάσωσι τὸν πατέρα ὑμῶν τὸν ἐν τοῖς οὐρανοῖς.
Μὴ νομίσητε ὅτι ἦλθον καταλῦσαι τὸν νόμον ἢ τοὺς προφήτας· οὐκ ἦλθον καταλῦσαι, ἀλλὰ πληρῶσαι. Ἀμὴν γὰρ λέγω ὑμῖν, ἕως ἂν παρέλθῃ ὁ οὐρανὸς καὶ ἡ γῆ, ἰῶτα ἓν ἢ μία κεραία οὐ μὴ παρέλθῃ ἀπὸ τοῦ νόμου ἕως ἂν πάντα γένηται.
Ὅς ἐὰν οὖν λύσῃ μίαν τῶν ἐντολῶν τούτων τῶν ἐλαχίστων καὶ διδάξῃ οὕτω τοὺς ἀνθρώπους, ἐλάχιστος κληθήσεται ἐν τῇ βασιλείᾳ τῶν οὐρανῶν· ὃς δ᾿ ἂν ποιήσῃ καὶ διδάξῃ, οὗτος μέγας κληθήσεται ἐν τῇ βασιλείᾳ τῶν οὐρανῶν.»