Μέγαν εύρατο εν τοις κινδύνοις, σε υπέρμαχον η οικουμένη, αθλοφόρε τα έθνη τροπούμενον. Ως ουν Λυαίου καθείλες την δύναμιν, εν τω σταδίω θαρρύνας τον Νέστορα, ούτως Άγιε, μεγαλομάρτυς Δημήτριε, Χριστόν τον Θεόν ικέτευε, δωρήσασθαι ημίν το μέγα έλεος (Απολυτίκιο Αγίου Δημητρίου)

07 febbraio 2014

Inizio del periodo liturgico del Triodion (Tre Ode)


Domenica la nostra chiesa entra in un periodo liturgico che si chiama Triode il quale verrà completato secondo alcuni Padri Domenica delle Palme mentre secondo l’opinione di altri la Domenica di Pasqua.

Questo periodo, che include anche la Grande Quaresima, è stato definito dalla chiesa come periodo di penitenza e di digiuno austero.

Perchè si chiama Triode?

Nella vita liturgica della chiesa e specificamente nel mattutino ci sono inni che si chiamano ode e canoni.

Questi sono numerati da 1 a 9 e sono dedicati a persone di Vecchio testamento.

Durante il periodo di Triode invece di cantare 9 ode si cantano soltanto 3 di solito la 1a (dedicata a Mosè) la 8a (dedicata a 3 fanciulli di Babilonia ) e la 9a (dedicata alla nostra Madre vergine Maria).

Naturalmente durante la settimana e come parte dei diversi uffici si alternano queste ode con le rimantenti ma sempre si cantano o si leggono in numero di tre. Per questo il nome TRIODE.

La nostra chiesa molto saggiamente non fa cominciare il periodo di digiuno- penitenza in modo improvviso ma fa entrare gradualmene il fedele nella grande sfida della Quaresima (dove l’arena delle virtù è stata aperta, chi vuole può entrare a compattere come ci dice un bellissimo inno della domenica dei latticini).



Cosi prima dell’inizio della Grande quaresima che comincia la Lunedi magra abbiamo 4 settimane di preparazione dei fedeli:

le prime 2 domeniche sono dedicate alla penitenza e prendono il loro nome dalle parabole corrispondenti:

Domenica di parabola di Fariseo e del pubblicano nel tempio
Domenica di parabola del figliol prodigo

La 3a domenica si chiama del Carnevale (dal latino carnem levare = eliminare la carne) è costituisce l’ultimo giorno di cui il fedele mangia il carne.

Cosi arriviamo alla 4° settimana o dei latticini (o Domenica di perdono poiché si celebra il Grande Vespro del perdono) dove il fedele poco prima del Lunedi Magro è già immerso nel “clima” di penitenza e di digiuno magro come un altro Adamo che si è seduto fuori dal Paradiso e pianto amaramente la domenica dei latticini festeggiamo appunto l’uscita dell Adamo ed Eva dal Paradiso di Edem).



Cosi anche noi cominciamo come atleti spirituali una preparazione psichosomatica per la grande gara della Quaresima e Cristo come un “altro giudice di Gara” ci promette “la medaglia d’oro eterna “ durante il giorno del giudizio.




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