PATRIARCATO ECUMENICO
SACRA ARCIDIOCESI ORTODOSSA D’ITALIA E MALTA
PARROCCHIA GRECO-ORTODOSSA DI SAN DEMETRIO MEGALOMARTIRE
Via dé Griffoni,
3 40123 – Bologna http: sandemetriobo.blogospot.com
No
Prot.: -/2014 Bologna il, 27.02.2014
Carissimi
parrocchiani ed amici,
Siamo ormai davanti alla porta spirituale, che ci introduce alla Santa e
Grande Quaresima. La Chiesa, come ultima tappa di meditazione, ci offre la
domenica che viene, così detta “ Vi descriviamo, con poche parole, il
grande significato di questa domenica:
Quest'ultima
domenica, prima della Grande Quaresima dei digiuni, è dedicata a due temi
importanti: il perdono e il ricordo della cacciata dal Paradiso di Adamo ed
Eva.
Il
tema del perdono viene sottolineato dal passo del Vangelo di Matteo, che si
legge nella Divina Liturgia, dove Gesù dice:
"se voi infatti perdonerete agli uomini
le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non
perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe (Mt
6,14-15)".
La
necessità del perdono nasce dal bisogno di essere riconciliati con Dio e con
gli uomini, per poter fare un vero cammino quaresimale. Infatti, frutto del
peccato è la divisione, mentre frutto dell'amore è la comunione. Chi cerca
l'amore di Dio, non può che vivere cercando la comunione con i fratelli.
Nelle
ufficiature del Vespro e del Mattutino, gli inni liturgici richiamano la nostra
attenzione sul pianto di lamento, che Adamo compie per la sua nuova condizione:
"Sedette Adamo davanti al paradiso e
piangendo la propria nudità così faceva lamento: aimè, mi sono lasciato
convincere e depredare da un malvagio inganno e sono stato allontanato dalla
Gloria; aimè, nudo e nella semplicità e ora mancante di tutto! O Paradiso, mai
più godrò delle tue delizie, mai più vedrò il Signore, mio Dio e Creatore,
perché me ne andrò alla terra dalla quale sono stato tratto. Abbi misericordia,
o Pietoso, e a te io grido: abbi misericordia di me che sono caduto" (doxasticon
del Vespro).
La
Quaresima è il periodo, in cui piangiamo con Adamo ed Eva davanti al cancello
chiuso del Paradiso e con loro ci pentiamo per i peccati che ci hanno privato
della comunione con Dio. Ma, la Quaresima è anche un periodo in cui ci
prepariamo a celebrare l'evento salvifico della morte di Gesù Cristo, che ha
riaperto per noi le porte del Paradiso. Così il dolore per il nostro esilio nel
peccato è temperato dalla speranza del nostro rientro in Paradiso.
La
sera di questo stesso giorno, ai vespri del Lunedì, inizia la Grande Quaresima dei digiuni e l’astensione dai prodotti lattiero-caseari (l'astensione dalla carne è iniziata
il lunedì precedente). Tutti i giorni della quaresima, eccetto il 25 marzo
(festa dell'Annunciazione), il sabato e la domenica, sono aliturgici (non viene
celebrata la Divina Liturgia); il mercoledì e il venerdì si celebra un ufficio
di comunione detto dei Presantificati oProjasmena,
ossia la comunione con l'Eucarestia consacrata la domenica precedente.
Anche nella nostra parrocchia questa domenica sarà celebrata con dovuta
solennità. Alla fine della Divina Liturgia seguirà l'Officio del Grande Vespro
del Perdono, inizio della Santa e Grande Quaresima. In esso dopo il Φώς ιλαρόν,
il tempio sarà avvolto da un manto di buio, per mostrare il cambio del periodo
liturgico. Infatti, la Quaresima è periodo di lutto spirituale, ma non di un
lutto pieno di disperazione. L'uomo entra in se stesso, medita sulla sua
condizione interiore e spirituale e vede che non "piace al Signore",
causa del peccato. Con le lacrime cerca di implorare la sua magnanimità e, fin
qui, abbiamo il lutto. Mentre l'uomo entra in questa condizione spirituale e
approfondisce la sua condizione, vede la grazia di Dio Padre avvolgerlo,
consolarlo e perdonarlo. Così non si dispera, ma si riempie di gioia spirituale
e la sua anima glorifica il suo Salvatore. Questo si chiama nella tradizione
dei Santi Padri Lutto-gioioso. Ecco perché mentre il tempio sta nel
buio, il sacerdote cambia il paramenti liturgici da bianco in nero, mentre le
campane suonano a lutto.
In questa domenica, dopo la fine del Grande Vespro del Perdono sarà offerto
a tutti formaggio, uova e olive, come vuole l'antica tradizione monastica.
·
Formaggio, perché oggi è l'ultimo giorno che si manga prima del Grande
Digiuno quaresimale.
·
Uova, perché con l'uovo si chiude questo periodo e con l'uovo si apre dopo
l'Officio della Resurrezione nella notte di Pasqua.
·
Olive, perché simboleggiano il digiuno.
Vorrei avvertire tutti di un cambiamento
di orario
della Celebrazione solo per questa
domenica:
Domenica 2 marzo 2014:
Officio di Mezzanotte alle 8:15.
Officio del Mattutino alle 8:30.
Divina Liturgia alle 10:00
Grande Vespro del Perdono alle 11:15.
Buona domenica
e buona e Santa Quaresima a tutti.
Il Parroco e Padre nello Spirito
Archimandrita
Dionisios Papavasileiou