PATRIARCATO ECUMENICO
SACRA ARCIDIOCESI ORTODOSSA D’ITALIA E MALTA
PARROCCHIA GRECO-ORTODOSSA DI SAN DEMETRIO
MEGALOMARTIRE
Via dé Griffoni, 3 40123 – Bologna http: sandemetriobo.blogospot.com
No Prot.: -/2014 Bologna li, 05.03.2014
Carissimi Parrocchiani ed amici,
Ogni domenica di Quaresima ha due temi, due significati. Da una parte, ciascuna
domenica appartiene ad una serie, nella quale si manifestano il ritmo e le “dialettiche”
spirituali della Quaresima. Dall’altra, nel corso dello sviluppo storico della Chiesa, quasi
ogni singola domenica di Quaresima ha acquisito un secondo tema. Così, nella prima
domenica, la Chiesa celebra il “Trionfo dell’Ortodossia”, che ricorda la vittoria
sull’iconoclastia e il ripristinare della venerazione delle icone al concilio di Costantinopoli
nell’843. Il legame di questa celebrazione con la Quaresima è puramente storico: il primo
trionfo dell’Ortodossia ebbe luogo in questa particolare domenica. Quanto al tema
primo ed essenziale delle domeniche di Quaresima, in primo luogo si hanno le letture
della Scrittura, che lo rivelano. Per comprendere la loro successione, dobbiamo ancora
una volta ricordare il legame che esisteva originariamente fra la Quaresima e il battesimo,
e cioè il significato della Quaresima come preparazione al battesimo. Queste letture,
quindi, sono parte integrante della catechesi cristiana primitiva: esse spiegano e
riassumono la preparazione del catecumeno al mistero pasquale del battesimo. Il
battesimo è l’ingresso nella vita nuova inaugurata da Cristo. Al catecumeno, questa nuova
vita per ora è solo annunciata e promessa, ed egli l’accetta per fede. Egli è come gli
uomini dell’Antico Testamento, che vivevano per la loro fede in una promessa di cui essi
non vedevano il compimento. Questo è il tema della prima domenica. Dopo aver fatto
menzione dei giusti dell’Antico Testamento, l’epistola (Ebrei 11, 24-26.32-40; 12, 1-2)
conclude: “Eppure, tutti costoro, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non
conseguirono la promessa, avendo Dio predisposto qualcosa di meglio per noi...”. Di che si tratta? La
risposta ci viene data dalla lettura dell’evangelo (Giovanni 1, 43-51) della prima
domenica: “Vedrai cose maggiori di queste!... In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli
angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”. Il che vuol dire: voi, catecumeni, voi che
credete in Cristo, voi che chiedete di essere battezzati, che vi state preparando alla
Pasqua, voi vedrete l’inaugurazione dei tempi nuovi, il compimento di tutte le promesse,
la manifestazione del Regno. Ma vedrete questo solo se credete e vi pentite, se cambiate
la vostra mentalità (metanoia), se ne avete il desiderio e ne accettate lo sforzo.
(da A. Schemann, Great Lent, St. Vladimir’s Seminary Press 1974)
Anche noi, in Parrocchia, festeggeremo la grande Domenica del Trionfo della
Chiesa Ortodossa, con la benedizione e la processione delle Sacre Icone. Per questo
motivo tutti dobbiamo portare alla Chiesa l'Icona che custodiamo in casa. Queste
verranno tutte benedette durante la celebrazione della Divina Liturgia e la Processione.
Così anche noi attivamente partecipiamo al trionfo della nostra fede come i nostri Padri
ci hanno insegnato.
Poi le Icone “ritornano” alle nostre case e diventano il rifugio durante la preghiera,
balsamo contro le nostre tentazioni e afflizioni della vita, conferma che la vita della
Chiesa non è un’utopia, ma verità vissuta, proteggendo noi e i nostri familiari insieme
con la nostra casa, da tutte le insidie del demonio e degli uomini malvagi.
Il programma delle celebrazioni di Domenica 09 marzo 2014 segue quello consueto delle
domeniche. Alle 11:30 la processione con le sacre Icone.
Buona domenica a tutti.
Il Parroco e Padre nello Spirito
Archimandrita
Dionisios Papavasileiou
Ενημέρωση από τους φίλους της ορθόδοξης ενορίας του Αγ. Δημητρίου της Μπολώνιας.
Μέγαν εύρατο εν τοις κινδύνοις, σε υπέρμαχον η οικουμένη, αθλοφόρε τα έθνη τροπούμενον. Ως ουν Λυαίου καθείλες την δύναμιν, εν τω σταδίω θαρρύνας τον Νέστορα, ούτως Άγιε, μεγαλομάρτυς Δημήτριε, Χριστόν τον Θεόν ικέτευε, δωρήσασθαι ημίν το μέγα έλεος (Απολυτίκιο Αγίου Δημητρίου)
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